Un cappello alpino nei cieli della Valceresio

Da domenica scorsa, molti arcisatesi e molti di coloro che attraversano il territorio del comune valceresino, stanno con naso all’insù. Sulla sommità del Monte Crocino, a picco sulla parte più antica del paese, là dove nel periodo natalizio appare una luminosissima Stella Cometa e dove abitualmentesi può vedere una croce, è apparso un grande cappello alpino, illuminato di luci verdi bianche e rosse.

Da un’idea di un socio del Gruppo Alpini di Arcisate e dalle sapienti mani di Erik, Ettore, Fabio, Mirco e Paolo, con l’aiuto insostituibile di altri collaboratori e degli “Amici della Stella” di Arcisate, l’idea è divenuta progetto e il progetto realtà.

La struttura che rappresenta un cappello alpino, ben tracciato nei contorni verdi con una nappina rossa e la penna bianca che svetta verso il cielo, è stato collocato là dove nel periodo delle festività di fine anno gli “Amici della Stella” da molti anni fanno apparire la Stella Cometa. La fatica dei numerosi volontari che hanno trasportato la struttura fino alla vetta per poi metterla in opera, è ripagata dalla sorpresa e dalla curiosità di numerosi abitanti, che non si sono risparmiati in commenti a voce e sui social.

Il cappello alpino rappresenta innanzitutto le donne e gli uomini dell’Esercito che svolgono il loro servizio nelle Truppe Alpine, ma anche l’impegno dell’Associazione Nazionale Alpini. Il Gruppo Alpini di Arcisate, che appartiene alla Sezione A.N.A. di Varese, fu fondato più di novant’anni or sono e da sempre svolge attività di volontariato sia in paese che attraverso il Nucleo di Protezione Civile della Sezione A.N.A. di Varese.

Questo cappello alpino è stato collocato e acceso in concomitanza con la festa del Gruppo Alpini di Arcisate, che si tiene nell’area feste del parco Lagozza, da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre. Il programma prevede l’apertura del servizio cucina già venerdì sera, quando si esibirà in concerto la Tune 88 Band, storico gruppo Funk-Soul-R&B nato proprio ad Arcisate. La festa proseguirà sabato sera lasciando spazio al ballo e domenica 1 settembre lungo tutta la giornata: in particolare, sempre all’area feste, al mattino, dopo l’Alzabandiera, sarà celebrata la S. Messa al campo.

L’accensione del cappello sul Monte Crocino è un segno che ci invita a rivolgere il pensiero soprattutto a tutti i Caduti Alpini e Artiglieri da Montagna. Gli alpini parlano di chi scompare dicendo che “è andato avanti”, a significare che vi è un’unione tra chi ci lascia e chi rimane, in attesa del ritrovarsi nell’Eternità. Inevitabilmente, il pensiero va a Nico Zumelli, del Gruppo Alpini di Arcisate e tra le prime vittime del Covid, che tra i suoi numerosi impegni faceva parte degli “Amici della Stella” ed era volontario di Protezione Civile della Sezione A.N.A. di Varese.

A noi pare che questo cappello e questa penna che si stagliano nelle notti di agosto, siano un po’ il segno dell’unione tra terra e Cielo, tra tutti gli alpini della Valceresio di ieri e di oggi, che continuano a festeggiare insieme.

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